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EMI KOUSSI la vetta del Sahara 3415 mt

viaggio trekking per febbraio/marzo 2026

Tibesti - Tchad

E' una spedizione più che un viaggio, un'avventura: sono anni che passo le giornate a sognarci sopra, e questo nome "Emi Koussi" quasi è diventato un mantra familiare. Non ho dossier di viaggi precedenti, non conosco il percorso trekking, ho solo una smisurata fiducia nella guida che ci accompagnerà. Lassù a 3415 mt non c'è nulla, nemmeno un cartello a ricordarci che siamo gli uomini più alti del Sahara. Emi Koussi è un vulcano spento che si erge nel nulla del Tibesti per 2300 metri, l'ascesa effettiva sarà questa. E' superfluo sottolineare che ci vuole un adeguata preparazione fisica, ma ancor di più ci vuole una preparazione mentale, dobbiamo essere consapevoli delle difficoltà che comporta: su in cima fa freddo, la notte l'acqua si ghiaccia, i cammelli saranno i nostri portatori, ci sarà con noi uno staff con cuoco, guide e cammellieri. Non avremo connessione telefonica per parecchi giorni, per arrivare e tornare a N'Djamena lunghe giornate di jeep, monotone e polverose, lungo piste sconnesse; i tempi sono allungati volutamente perché devono comprendere anche gli imprevisti, che ci saranno sicuramente. Inoltre è un viaggio lungo e costoso, senza comfort. Però è un qualcosa di unico al mondo, un cammino fisico ed interiore, qualcosa di mistico in un luogo deserto. Infine, ringrazio BHS Travel che curerà il viaggio nella parte tecnico-logistica dandomi la fiducia necessaria alla realizzazione del progetto. 

1 giorno: aeroporto di arrivo, la capitale del Tchad, N'Djamena

2 giorno: asfalto fino a Massakouri, poi inizia la pista nella regione di Mossouro, poi Kedras uno degli ultimi villaggi importanti e immersione completa nel Sahara centrale. Notte in tenda.

3 e 4 giorno: Continuiamo la nostra lenta salita, abbandonando l'argilla del Sahel per la sabbia del Sahara, Salal, Kuba, le piccole capitali degli Anakaza (gruppo appartenente ai Toubou, Gourane), allevatori di cammelli che si contendono i pascoli con numerose mandrie di gazzelle. Il camp sarà prima o dopo l'attraversamento del Djourab, a seconda delle condizioni meteorologiche. Il Djourab è una chiusa: questa vasta distesa di dune arrotondate nasconde i pericoli della sabbia soffice e il passaggio dei veicoli è limitato. Arrivo a Faya giorno 4, capitale del BET (Borkou Ennedi Tibesti), centro nevralgico del commercio sahariano. Notte a Faya.

5 e 6 giorno: Rotonda Charles De Gaulle - Tigui Cocoïna Superiamo la rotonda Charles De Gaulle e svoltiamo verso nord, in una regione con terreni erosi, vere e proprie cittadelle di arenaria fino a Tigui. Visiteremo la splendida grotta di Tigui Cocoïna con i suoi affreschi ben conservati (se il meteo lo permette). Nei pressi c'è anche il luogo di ritrovo dei cammelli che verranno preparati per la scalata del giorno successivo.

dal giorno 7 al 14: Partenza del trekking insieme ai cammelli fino al bordo esterno della caldera di Emi Koussi. Lenta salita nei campi di basalto, si parte da 930 m per arrivare a 3.280 m. Tra campi di basalto e rocce (ignimbriti) derivanti dalla solidificazione delle nubi di cenere durante l'ultima eruzione del vulcano (circa un milione di anni fa); il nostro cammino dovrà essere dolce,  per cedere il passo alla meditazione. 7 ore di cammino al giorno, bivacchi nei tortuosi percorsi dei wadi scavati lungo i pendii vulcanici. Ogni giorno promette di essere simile a quello precedente. Fin quando non verremo tirati verso l'alto,  per poi emergere e vedere finalmente l'orizzonte che si allarga, ci siamo quasi. Lì, l'antica camera magmatica del gigante crollò e formò un'enorme caldera di circa 12 km di diametro. Siamo a 3200 metri. Bivacco magnifico e il freddo della notte ci ricorderà che siamo in quota. Il quarto giorno di cammino nel mezzo del paesaggio lunare, fatto di ripidi rilievi e pascoli verde chiaro (a seconda della stagione) scendiamo verso una caldera concentrica a quella di Emi Koussi, Erra Kohor. Bivacchiamo sul bordo di questo secondo cratere a 3.000 metri. 5 ore di cammino. Il quinto giorno attraverseremo il passo Tataï e scaleremo la vetta, raggiungendo un'altezza di 3.415 metri sopra il Sahara centrale. Ci uniamo ai cammelli e iniziamo la discesa, bivaccando a quota 2.400 metri. Il sesto giorno si scende attraverso le colate di basalto e cenere del vulcano fino a Kaza Maza. Bivacco a 1.500 m. 7 ore di cammino. Infine, il settimo giorno di trekking, arriviamo alla piccola oasi di Yi Yerra, sorgenti termali, bagni, ristoro dopo la fatica. Raggiungiamo poi un comodo bivacco, ricavato in una conca nella sabbia. 6 ore di cammino.

15 e 16 giorno: Incontro con i fuoristrada e partenza per Kouroudi e i suoi magnifici altopiani disseminati attorno al monte Dowi, un sogno di sabbia e rocce. Passiamo per il villaggio di Borkou. Proseguiamo attraverso il Borkou Yala, una catena montuosa di arenaria che ci porta a Faya, arrivando all'oasi a fine giornata, bivacco, notte e pasti al campo.

17 e 18 giorno: Il lungo viaggio fatto all'andata: ora lo si fa al contrario al ritorno. Questa lunga discesa (purtroppo inevitabile) assume ora un altro volto. Pista infinita... ore che passano... e il paesaggio che scorre instancabilmente oltre i finestrini del fuoristrada! notti in campo

19 giorno: A poco a poco la vita riappare. Attraversando alcuni villaggi... fino alla salvifica strada asfaltata che porta alla capitale! Arrivo a N'djamena, notte in Hotel

20 giorno: rientro in Italia

PREZZO:  4200 euro quota basata su un minimo di 5 pax + volo aereo + visto. Ad oggi è difficile avere una quotazione esatta del viaggio, manca più di un anno, sicuramente il TOTALE sarà inferiore ai 6000 euro e se i partecipanti superano i 5, la quota land verrà via via ridotta. E' un avventura, c'è bisogno di innumerevoli permessi, sicurezze logistiche e uno staff locale perfetto che sappia gestire una condizione di 18 notti in campeggio, viveri ed acqua, non è facile ve lo assicuro, e bisogna prendere il meglio che la piazza offre. In un viaggio del genere non si può andare al risparmio. 

*l’organizzazione logistica e operativa in loco sarà cura di Ospiti in Africa, mentre la direzione tecnica del viaggio è affidata a BHS TRAVEL www.bhs.travel che si occuperà di gestire gli aspetti contrattuali, finanziari e assicurativi. 

L’intero importo del pacchetto di viaggio comprensivo della quota di partecipazione, costo del volo al momento della prenotazione, visti di ingresso, assicurazione e diritti di agenzia (200€) saranno pagati a BHS TRAVEL secondo le seguenti modalità (50% in fase di prenotazione, saldo 20gg prima della partenza)

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© 2013 Ospiti in Africa

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